Cade il ramo di un pino al Vallone, parco chiuso e verifiche in corso
Vigili del fuoco, Polizia Municipale e tecnici del Comune sono intervenuti oggi, 2 settembre, poco dopo le 11 presso il parco del Vallone dove il ramo di un pino è caduto e le fronde hanno colpito due persone. “La prima preoccupazione è stata ed è per le persone coinvolte a cui abbiamo voluto portare la vicinanza dell'Amministrazione. Non vi sono conseguenze gravi ma la paura è stata tanta”, dice la sindaca Susanna Cenni, presente sul posto e che si è sincerata personalmente delle condizioni delle due persone recandosi in Pronto Soccorso insieme all'assessore Filippo Giomini.
“Quanto accaduto ci impone di accrescere il livello di analisi su questo tipo di alberature, che presenta criticità imponderabili – dice la sindaca - La nostra Amministrazione porta avanti da anni un'azione di monitoraggio continuo, supportato da competenze scientifiche, sulle alberature del territorio. Periodicamente gli alberi dei nostri parchi vengono monitorati, in particolare nei luoghi sensibili, vissuti dalle persone”. Accanto agli interventi di manutenzione delle alberature, proprio negli scorsi mesi è stato conferito un incarico specifico per effettuare una verifica su tutto il patrimonio arboreo ed elaborare un piano organico di sostituzioni, potature e abbattimenti. “C'è un'attenzione forte che intendiamo proseguire ed accrescere a garanzia della sicurezza pubblica – dice Cenni - Nulla era emerso sul pino in questione tanto che il ramo che si è spezzato e che è stato oggi tagliato appare sano”. “Ci sono evidenti criticità – prosegue - che riguardano i pini, in particolare in un parco come questo dove ci sono circa settanta alberature di questo tipo che hanno oltre 50 anni di età. Criticità che sono accentuate dalle condizioni climatiche che stiamo vivendo e in particolare dalle temperature così alte”. La 'scosciatura', che si è verificata al parco, sembra infatti legata al comportamento dei pini a condizioni siccitose e di alte temperature per periodi prolungati.
“Questo ci porta ad approfondire il livello di controllo e di analisi di queste alberature, anche valutandone una graduale sostituzione – dice Cenni - Avvieremo questo percorso, anche utilizzando ulteriori competenze scientifiche e tecniche. Tutela del verde e sicurezza devono stare insieme”.